Sanscrito fra incanto, linguistica e cultura

Da un lato, studiando sanscrito, ci si ritrova incantati a sentire, come fosse la prima volta dopo un infinito silenzio, l’effetto fisico del suono di ogni lettera che si pronuncia.

D’altro lato s’impara, di ogni lettera, ogni suo aspetto: la purezza labiale di una u e quella palatale di una i, lo schiocco nella gola di una k e nelle labbra di una p, e la chiusura più macchinosa, sul palato, di una c e, sugli alveoli dentali, di una t; il vento sordo di una s e la dolce profondità gutturale di una h.

Quando poi si rileggono, in qualunque lingua, versi da sempre amati, si percepisce con maggiore chiarezza, e incanto, il tappeto di suoni che il poeta ha saputo intessere per dispiegare le sue immagini. Continua a leggere

Corso di sanscrito a Milano: si parte a novembre!

Forse qualcuno si sarà detto: “Hei! Ma non doveva partire ad ottobre il corso di sanscrito per principianti aperto a tutti, a Milano?” In effetti ho avuto qualche difficoltà a trovare una sede adeguata: ma per fortuna ora abbiamo chi ci ospiterà (evviva!), ovvero l’Atelier Fantasia ubicato in Viale Umbria 36 20137 a Milano (filobus 90/91/92; tram 16; metro Lodi, linea gialla): quindi sono pronto a partire, anzi, non vedo l’ora! Continua a leggere

Le 64 arti del kAmasUtra

La fama di libro pseudo-pornografico che avvolge il kAmasUtra e che, in definitiva, lo ha reso tanto famoso in Occidente (almeno il titolo), è in verità ben poco fondata. L’intento complessivo del kAmasUtra, secondo quanto viene esplicitamente dichiarato all’inizio dell’opera, è quello di riassumere le conoscenze principali che la riflessione sulla dimensione edonistico-erotica dell’esistenza umana, perseguita sin da tempo immemorabile, aveva messo in luce. Continua a leggere

Inno al Signore supremo

1. O signore dell’universo, o signore dell’intelligenza, o signore dell’esistenza, o sovrano, o signore supremo, o superiore al superiore, o puro, o padre, o salvatore delle genti! Salva chi è afflitto, spezzato, caduto, senza più forza né intelligenza!

2. Salva chi è privo di qualità e devastato, chi è incapace a esserti devoto, chi ha perso l’amore per te, per te protettore, per te donatore! O salvatore delle genti, salva l’afflitto, avvolto dalla stupidità e dalla passione! Continua a leggere

L’inizio e la conclusione dell’eros: dal Kamasutra

L’inizio e la conclusione dell’eros. (II, 10, 1-13)

L’uomo raffinato, insieme ai suoi amici e ai servitori, [giunto] a casa sua, ben preparata per essere una residenza d’amore, carica d’incensi profumati e tutta cosparsa di fiori, può approcciare la donna, profumata e agghindata e che avrà già bevuto adeguatamente, con parole carine e facendola bere ancora un po’.
Si sieda alla sua sinistra e indugi sui suoi capelli, o sul bordo della veste, o sul nodo che la tiene chiusa. Per stimolare la passione, col braccio sinistro l’abbracci delicatamente. Continua a leggere

Corso di sanscrito a Milano 2019-2020

Sono aperte le iscrizioni al corso di sanscrito a Milano aperto a tutti.
Nessuna conoscenza specifica richiesta: tutti i concetti grammaticali vengono spiegati a partire da zero.
Durata: 3 Moduli da 20 ore da Novembre a Giugno in incontri settimanali da due ore l’uno.
(Il corso completo si svolge nell’arco di tre anni, ognuno con tre moduli da 20 ore l’uno)
Costo: a partire da 200 Euro per modulo da 20 ore (10Euro/h)
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Praticare sanscrito

Negli ultimi 20 anni in italiano si è diffuso l’uso del verbo praticare, per intendere l’introduzione nella propria vita di attività che vengono ripetute con costanza, da distinguersi però nettamente sia dallo sport, attività fisica più o meno intensa e ripetitiva, sia dallo studio e in genere dalle attività di tipo intellettuale, prettamente riflessive e astratte, lontane dalla vita pratica.
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Cos’è il sanscrito?

Il sanscrito è una lingua antica appartenente alla famiglia delle lingue indo-europee, famiglia cui appartengono la maggior parte delle lingue europee, le lingue slave, il farsi (lingua dell’Iran) e molte lingue indiane (ad eccezione delle lingue del Sud appartenenti a famiglie diverse).
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Dalla linguistica al sanscrito

Non mi stanco mai di ricordare ai miei allievi che la linguistica moderna è nata con la scoperta del sanscrito, checché ne dica Michel Foucaoult nel suo memorabile Les mots et les Choses, il quale giustamente mette in luce la relazione imprescindibile fra l’apparire di una nuova conoscenza o pratica sociale, e un “vuoto” culturale o politico che si è venuto a creare (è l’assioma della famosa “archeologia del sapere” di cui lui fu inventore e massimo esperto), vuoto senza il quale non può prendere corpo la novità culturale o politico-sociale presa in esame.
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